Una fase critica è quella dell’accensione dell’elettrodo. Per accensione s’intende l’istante in cui l’elettrodo tocca il pezzo metallico e scocca la prima scintilla.
In questa fase è possibile che l’elettrodo si saldi sul metallo senza iniziare la fusione, costringendoci a muovere velocemente la torcia, a sinistra e a destra nel tentativo di dissaldarlo.
Il sistema più efficace per scaldare e quindi accendere l’elettrodo è di sfregarlo velocemente (sempre da sinistra verso destra e con la giusta inclinazione), sopra una superficie di prova, esercitando una leggera pressione. Una volta avviato si procede immediatamente con la saldatura.
Ci sono elettrodi particolarmente difficili d’accendere, a causa del loro particolare rivestimento, ma non per questo devono essere considerati di scarsa qualità.
Le saldatrici in commercio di piccola potenza prevedono l’uso di elettrodi da 1,5mm 2mm e 2,5mm. Gli elettrodi più piccoli saranno usati per metalli sottili, quelli grandi si utilizzeranno per ferri pieni o tubolari molto spessi.
La regolazione dell’intensità di corrente incide sull’accensione dell’elettrodo e sulla qualità della saldatura. Evitiamo di stabilire valori di corrente del tutto aleatori e impariamo a regolare l’intensità di corrente osservando la saldatura.
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2010-07-09 20:39:32