Spesso si ha la necessità di portare la suoneria del citofono in altri locali, con questo sistema e questa modifica è possibile abbinare un qualsiasi campanello senza fili alla chiamata del citofono.
Come noto il campanello senza fili è composto da due elementi, il trasmettitore a batterie e il ricevitore che a seconda dei modelli può essere anch’esso a batterie o alimentato con tensione di rete. Il campanello utilizzato per questa applicazione è riportato in figura. Sono tutti molto simili e possono essere acquistati on line a pochi euro.
Per eseguire la modifica al campanello senza fili, è necessario saper utilizzare il saldatore a stagno per connettere i componenti di supporto. Si tratta di un ponte raddrizzatore, un condensatore uno stabilizzatore. Nello specifico ho utilizzato un ponte raddrizzatore da 1 ampere e un condensatore da 220 micro farad entrambe recuperati da vecchie schede elettroniche, come stabilizzatore L7812.
L’accoppiamento dei componenti, ponte raddrizzatore, condensatori, stabilizzatore, può essere eseguito utilizzando una piccola basetta mille fori. I condensatori hanno polarità e devono essere connessi rispettivamente sui terminali + e – (più e meno).
Togliere dal contenitore originale il trasmettitore, eliminare i contatti metallici di connessione batteria segnando la polarità sulla scheda. Quindi collegarlo come da schema all’uscita dello stabilizzatore.
Cortocircuitare (che equivale a ponticellare) il micro pulsante del trasmettitore.
Ora resta da collegare i restanti terminali del ponte raddrizzatore che hanno per simbolo ∼ ai morsetti 7 e 10 del citofono, questi collegamenti non hanno polarità.
Come funziona: quando dal posto esterno si preme il pulsante di chiamata, sui morsetti 7 e 10 è presente una tensione alternata. Il convertitore AC DC rende continua tale tensione e adatta ad alimentare il trasmettitore. Avendo ponticellato il pulsante del trasmettitore, appena questo è alimentato emette l’impulso radio per la ricevente.
Nell’immagine è visibile la scheda del trasmettitore, la basetta mille fori. Il circuito è stato montato su un posto interno con suoneria elettromeccanica detta ronzatore.
NOTE
Il sistema sopra descritto è stato principalmente pensato per non avere più problemi di sostituzione batterie nel piccolo trasmettitore, in quanto alimentato dalla stessa tensione del ronzatore. Se pur in tempi lunghi, purtroppo si è riscontrata per due volte la rottura del transistor finale del trasmettitore, anche dopo aver aggiunto uno stabilizzatore. In alternativa è possibile collegare ai morsetti 7 e 10 un micro relè 12vac che piloti il radiocomando, lasciando la batteria originale, o sostituendola con una di maggiore carica per aumentarne la durata.
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2020-02-05 17:31:09