Fra i lavori di casa fai da te ti sarà capitato – almeno una volta – di sentire parlare del silicone sigillante. Alleato fondamentali di quelle superfici sempre a contatto con l’acqua, come bagno e cucina, le sue applicazioni si estendono anche al resto della casa. Utilizzarlo non è complicato, ma è necessario avere gli strumenti giusti e adottare alcune accortezze per effettuare lavori in completa sicurezza, il tutto condito da un po’ di pratica che si verrà a costruire nel tempo. Se ti stai chiedendo come mettere il silicone, ecco una pratica guida all’uso.
Cos’è e a cosa serve il silicone
Il silicone, tecnicamente parlando, è un polimero inorganico dalla capacità sigillante che non permette ai fluidi di passare. Non a caso viene utilizzato principalmente per il box doccia e i sanitari, ma anche fra serramenti e vetri oppure per i giunti dei pavimenti. In commercio, il silicone si trova nel formato siringa con beccuccio, inserito attraverso una particolare pistola che permette di effettuare un lavoro di siliconatura estremamente preciso anche per chi è alle prime armi.
Dove si può applicare il silicone
Esiste un ampio ventaglio di elementi sul quale è possibile intervenire con il silicone. Infissi, stipiti delle porte, buchi e fessure, rivestimenti, lavandini, bagni, vasche da bagno e docce, modanature anche fra materiali diversi. Insomma, si tratta di un prodotto davvero versatile e dai molteplici utilizzi, che si asciuga in tempi piuttosto rapidi ed è in grado di adattarsi anche a superfici di ogni tipo, da quelle lisce ai rivestimenti in gres, vetro, alluminio o legno, plastica e vernice.
Il silicone per il box doccia
Il box doccia è certamente uno dei luoghi più umidi della casa, poiché spesso a contatto con l’acqua e vapori acquei che favoriscono la formazione di muffe e l’erosione degli arredi igienici. In questi casi, in particolare per i piatti doccia, è importante affidarsi all’acquisto di siliconi specifici antimuffa: si tratta di normale fluido siliconante trasparente o bianco, con il vantaggio di prevenire la formazione – come suggerisce il nome – di funghi e muffa, oltre che l’antiestetico ingiallimento delle superfici igieniche e delle giunzioni già precedentemente applicate.
Come scegliere il silicone sigillante
Per realizzare un ottimo lavoro fai da te in casa, anche i prodotti utilizzati devono essere di ottima qualità. Per questo motivo il silicone sigillante va scelto in base alle caratteristiche del lavoro che stiamo svolgendo: se si tratta di applicazioni per il bagno, allora sarà produttivo affidarsi a prodotti che contengono agenti antimuffa; in alternativa, esiste una gamma di fluidi sigillanti a base d’acqua che possono essere riapplicati anche sul vecchio silicone. In ogni caso è fondamentale trovare un prodotto che sia duraturo, robusto e semplice da applicare, per andare incontro ad ogni esigenza tecnica, a prescindere dal grado di esperienza nell’applicazione.
Pattex SL 620 Serramenti ed Edilizia
Confezionato in pratico formato da 300 ml con beccuccio, questo silicone sigillante della Pattex si adatta ad ogni esigenza. Perfetto per lavori in campo edile e ideale per molti materiali come vetro, legno, ceramica, PVC, plastiche, calcestruzzo, cemento, fibrocemento, alluminio anodizzato e verniciato, ferro, acciaio inox, zincato, policarbonato e fibra di vetro. Parttex SL 620 assicura durevolezza, resistenza alle muffe e agli agenti atmosferici oltre che ai raggi UV.
Prezzo Amazon: 8,89 euro
Pattex Bagno Sano Stop Muffa
Muffa un bagno, intorno al piatto doccia oppure sul lavandino? Il silicone della Pattex – in pratica confezione da 300 ml – fa al caso vostro. Vanta una tripla azione: prevenire l’adesione di spore, bloccare la crescita di muffe e funghi ed inibire la loro proliferazione, assicurando un risultato duraturo fino a 5 anni. È possibile applicarlo su lavandini, box doccia, vasche da bagno e sanitari, oltre che a luoghi umidi e soggetti alla comparsa di muffe. È adatto per applicazioni su materiali porosi e non come vetro, ceramica, metallo, legno, superfici verniciate, alluminio e superfici plastiche ed ha un’ottima adesione anche su PMMA (polimetilmetacrilato), mantenendo una notevole elasticità e lavorabilità.
Prezzo Amazon: 8,29 euro
SARATOGA Silicone Universale antimuffa Trasparente
Il silicone della Saratoga, venduto in pratico tubetto da 60 ml, è perfetto per un uso universale su supporti non porosi: vetro, ceramica, alluminio, alcune materie plastiche, legno e metalli verniciati. Pratico e versatile, si indurisce superficialmente in un’ora e completamente in 24 ore. Il prezzo basso è un vantaggio, ma la scarsa quantità di prodotto potrebbe non essere sufficiente per lavori piuttosto impegnativi.
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Come applicare il silicone: consigli pratici
Come mettere il silicone? Applicare il fluido sigillante non è un’operazione complessa, ma richiede in ogni caso attenzione. Dopo esserci procurati una confezione di prodotto, la cosa fondamentale è seguire attentamente tutti i passaggi per effettuare un lavoro che sia stabile e duraturo nel tempo. Per prima cosa è necessario pulire minuziosamente l’area di lavoro, eliminando qualsiasi sporco residuo che potrebbe intaccare la buona riuscita dell’operazione. Se è presente del silicone vecchio, rimuoverlo con un taglierino e del solvente chimico.
Utilizzando il nastro adesivo di carta, delimitare successivamente la zona in modo tale da realizzare una sorta di guida in cui andrà messo il silicone, garantendo un’assoluta precisione. L’applicazione può essere fatta principalmente in due modi: attraverso apposita pistola oppure con il tubo spremibile. Man mano che si procede, levigare il silicone con un dito bagnato in acqua e sapone (previo indosso di appositi guanti) per colmare tutti i buchi ed eliminare il fluido in eccesso. Una volta terminato il lavoro, rimuovere immediatamente il nastro adesivo e lasciare asciugare all’aria.
Come togliere e rimettere il silicone
Come già accennato, prima di applicare il silicone è necessario rimuovere quello già presente. La rimozione si articola in due fasi: la prima prevede, attraverso una lama affilata (un taglierino oppure una spatola), la rimozione generale del prodotto, prestando sempre molta attenzione per evitare di danneggiare le superfici. Dopo aver tolto la maggior parte del fluido in silicone, applicare dei solventi chimici specifici permetterà di eliminare gli ultimi rimasugli nascosti in angoli ed anfratti, facendo attenzione ad evitare contatti con pelle ed occhi. Una volta rimosso il silicone, è tutto pronto per una applicazione ex-novo.
Conclusioni
Il silicone sigillante è un materiale molto semplice da utilizzare. È un alleato immancabile per i lavori fai da te in casa, in particolare per quelle superfici spesso a contatto con l’acqua come la cucina ed il bagno, garantendo risultati perfetti in qualsiasi contesto ed occasione. La sua incredibile versatilità e resistenza gli consentono, in ogni caso, un ampio ventaglio di applicazioni senza il rischio di rovinarle, ma con la certezza assoluta di un sigillante preciso, robusto e duraturo nel tempo.
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2021-05-17 09:00:56