Ideale per costruire velocemente un impianto elettrico per il garage, la cantina, il ripostiglio o il laboratorio del fai da te. L’impianto in tubazione esterna è il modo più semplice per sviluppare un impianto elettrico senza dover fare tracce sui muri
o sui pavimenti, è realizzato a vista, con tubo rigido di materiale plastico ignifugo e fissato al muro tramite appositi fissatubo. La sezione del tubo deve essere scelta in base alla quantità di fili che deve contenere, tenendo in considerazione le attuali disposizioni di legge, che ne limitano l’ingombro al 50%.
In un impianto a vista come questo, la precisione, chiaramente non millimetrica, è importante. Ad occhio, tutto deve sembrare ordinato, abbastanza simmetrico e ben diviso. Nel rispetto di queste semplici regole, iniziamo col tracciare l’impianto sulle pareti.
Con il tracciafilo, dal centro di queste “X” facciamo partire una linea verticale, fin quasi a toccare il soffitto. Ora dobbiamo realizzare una linea orizzontale continua, distante dal soffitto 30-40cm. Questa linea deve intersecare tutte le linee verticali, compiendo il percorso più breve. Prima di tracciare tale linea è necessario verificare ad occhio o con l’ausilio di un metro a fettuccia, che non incontri alcun ostacolo come travi finestre o altro. Eventualmente spostare tale linea più in alto o più in basso nel tentativo di trovare un’altezza senza ostacoli, in caso contrario faremo degli sbalzi di livello.
La scatola portafrutto usata come dima di foratura. Il gommino di raccordo deve collimare con il segno verticale tracciato sul muro. Aiutatevi con una livella per dare verticalità alla scatola. Ricordatevi di misurare la distanza da terra per avere pari altezza delle scatole.
Posizionate la scatola di derivazione e segnate i fori con una matita. In questo caso la livella non è necessaria, le linee sul muro danno tutti i riferimenti.
Proseguiamo col segnare tutti i punti in cui verranno montati i fissatubo, scegliendo una distanza tra uno e l’altro, che per motivi estetici, rispetteremo su tutto l’impianto.
Se il tassello ha una buona tenuta sulla parete è possibile ipotizzare una distanza massima di 50cm tra un fissatubo e l’altro.
Vista delle tre pareti interessate all’impianto giacenti su un piano.
Questo è l’aspetto delle tre pareti con l’impianto completamente tracciato. Da notare lo sbalzo di livello della linea orizzontale sulla parete 3 per scavalcare l’ostacolo “trave” presente nella stanza.
Con il trapano possiamo realizzare tutti i fori segnati sul muro, con una punta da 6mm e inserire i tasselli più idonei. Montiamo tutte le scatole di derivazione, le scatole portafrutto i fissatubo e in ultimo la tubazione.
Ecco come si presenta la tubazione ultimata.
N.B. in questo impianto è stato omesso il quadro elettrico, supponendo l’ingesso della rete elettrica in una delle scatole di derivazione.
Per la destinazione dell’impianto in questa pagina descritto, è possibile usare un’unica sezione di tubo da 20mm. Usare una conduttura dorsale di 25mm (per i collegamenti tra scatole di derivazione e quadro elettrico), significa predisporre l’impianto ad una buona riserva di spazio, per future modifiche.
Per la costruzione della tubazione, oltre al tubo rigido, è necessario l’uso di altri accessori, come manicotti e curve, quest’ultime sostituibili entro certi limiti, con la molla piegatubi.
Altri importanti consigli.
Per la conduttura della lampada cercate di condividere una scatola di derivazione già prevista per derivare altre utenze, scegliendo quella più al centro della parete.
Se siete indecisi nello scegliere il diametro della tubazione, optate sempre per la misura più grande.
Non imbrattate i muri con segni superflui, o toccandoli con le mani sporche.
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2010-04-23 10:01:07