Ogni qualvolta che ci avviciniamo all’estate il primo dubbio che salta alla mente è se il condizionatore funziona o se bisogna acquistarne uno nuovo. Non ha senso aspettare l’arrivo delle alte temperature per pensare di testare o comprare un condizionatore, visto che in quei periodi i prezzi sono alle stelle e non sempre i tecnici sono disponibili per il montaggio. Quando arriva l’estate e il caldo diventa insopportabile, esiste un solo desiderio: combattere l’afa estiva con un bagno a mare, un tuffo in piscina o una passeggiata tra i boschi o i sentieri montani. Se ciò, però, non dovesse essere possibile allora non resta che acquistare un condizionatore.
Sul mercato esistono diverse tipologie di climatizzatori che si differenziano tra fissi o portatili, dual o trial split, inverter, con pompa di calore, di classe energetica A+++ o inferiori, compatibili con la domotica o meno, di diversa potenza e chi più ne ha più ne metta. Vediamo insieme, quindi, quali sono i migliori condizionatori da acquistare assolutamente se ve ne servisse qualcuno con un ottimo rapporto qualità prezzo.
Come scegliere un condizionatore
Di condizionatori in commercio ce ne sono davvero tanti e si potrebbe fare non poca confusione nella scelta di uno piuttosto che di un altro. Soprattutto se non siete avvezzi in questo genere di dispositivi a volte si potrebbe rischiare di acquistare qualche modello vecchio spacciato per nuova tecnologia con il conseguente rischio di doverlo riparare più volte o di non soddisfare i requisiti richiesti per la propria abitazione. Ecco, quindi, i nostri consigli analizzando, prima, le diverse caratteristiche, le varie tecnologie, i consumi, il filtraggio, l’impatto ambientale e il prezzo.
Caratteristiche di un condizionatore d’aria
Prima di proseguire è giusto che capiate un fattore molto importante che spesso porta a non poca confusione. Condizionatore, climatizzatore o pompa di calore non sono tre sinonimi, ma rappresentano tre dispositivi decisamente differenti.
- I climatizzatori, infatti, oltre a raffrescare l’ambiente, deumidificano l’aria. Si tratta di una funzione utilissima, in quanto, quella sensazione di disagio si prova generalmente in una calda giornata estiva, è spesso dovuta all’elevato tasso di umidità e di afa.
- I condizionatori, invece, si limitano unicamente a rinfrescare senza deumidificare. La loro presenza in commercio è davvero limitata, ma può capitare di trovarne ancora qualcuno.
- Infine le pompe di calore sono degli apparecchi che svolgono una doppia funzione: raffrescano l’aria in estate e, invertendo il ciclo di funzionamento, riscaldano gli ambienti in inverno. Ad oggi, quasi tutte le macchine sono delle pompe di calore con il deumidificatore, ma dovreste ugualmente prestare attenzione a ciò che vi propongono.
Questi dispositivi sono costituiti da una unità esterna e da una o più unità interne dette split. I sistemi con un’unica unità interna sono detti monosplit, con due unità dualsplit, con tre unità trialsplit e così via. Questo è importante perché ogni stanza avrebbe bisogno del suo split, a meno che non decidiate di montarne uno solo nel corridoio o nella stanza che più vi interessa.
In realtà questa è una decisione tanto economica quanto poco corretta perché il risultato finale potrebbe unicamente tradursi nel prendersi un colpo di freddo nel passaggio da una stanza all’altra dato che il corridoio sarà davvero l’unico locale rinfrescato a dovere. Si tratta, però, di una decisione sempre più comune soprattutto nelle case di villeggiatura dove le dimensioni non sono eccessive e ci si accontenta anche di una climatizzazione non uniforme pur di non soffrire eccessivamente il caldo.
Infine, un’altra caratteristica fondamentale da tenere in considerazione sono i BTU, un’unità di misura internazionale che sta per British Termal Unit e che si utilizza per misurare la quantità di calore sia sottratta che aggiunta all’ambiente in circa un’ora di accensione. Erroneamente si tende a pensare che una maggiore potenza refrigerante un numero di BTU più alto sia sempre meglio, in realtà non è assolutamente così.
La quantità di BTU necessarie è proporzionale alle dimensioni stesse dell’ambiante che si vuole climatizzare e ai fattori ambientali in cui si trova l’edificio o la struttura abitativa. Eccovi, quindi, una pratica tabella per avere un’idea della potenza più corretta per il vostro ambiente:
Superficie in mq | Kw di potenza | BTU di potenza |
fino a 13 | 2,0 | 7000 |
da 13 a 20 | 2,5 | 9000 |
da 21 a 30 | 3,5 | 12000 |
da 31 a 45 | 4,2 | 15000 |
da 45 a 60 | 5,0 | 18000 |
da 60 a 80 | 6,0 | 21000 |
da 80 a 100 | 7,1 | 24500 |
da 100 a 130 | 10,0 | 35000 |
Ci sono poi alcuni fattori ambientali da considerare nel calcolo della superficie poiché se il condizionatore si dovesse collocare in un ambiente generalmente caldo come potrebbe essere una mansarda o una stanza con grandi finestre che raccolgono molta illuminazione e, di conseguenza, calore, è necessario calcolare un 10% di BTU in più. In egual modo, se il condizionatore viene collocato in una cucina o in un ambiente con fornelli e forni è necessario aggiungere all’incirca 4000 BTU al totale.
Tecnologia dei condizionatori
In commercio si trovano due macrogruppi di condizionatori divisibili in modelli “on/off” e in modelli “inverter”. I primi funzionano per erogazione intermittente della potenza refrigerante che porta l’apparecchio a dei momenti di pausa quando raggiunge una certa temperatura. Questo comporta che nella temperatura ambientale ci sia una leggera oscillazione con un ciclo on-off costante che porta a un certo consumo elettrico dato che il compressore si riavvia ogni volta che la temperatura sale entro una certa soglia e deve, quindi, raffreddare nuovamente il refrigerante.
In questo caso la scelta dei BTU è fondamentale, perché se si scegliesse un condizionatore troppo debole finirebbe per lavorare costantemente, cosa per la quale non è progettato e andrebbe incontro a surriscaldamento e a usura rapida. Al contrario, se si sceglie un condizionatore troppo potente, il locale si raffredda in fretta, ma gli intervalli di “on-off” sarebbero troppo brevi con un affaticamento eccessivo del compressore.
L’inverter, invece, è la tecnologia più moderna e permette ai condizionatori di erogare continuamente la potenza refrigerante effettuando piccoli aggiustamenti automatici per mantenere costante la temperatura impostata. Questa tipologia di condizionatori non solo mantiene la temperatura più stabile, ma ha anche minori consumi energetici dato che non ci sono eccessivi cicli di “accendi-spegni”. L’unica sostanziale differenza tra i due è il prezzo perché quest’ultimi costano circa 100 euro in più dei modelli on-off.
Altri fattori tecnologici da prendere in considerazione nella scelta del climatizzatore, non di minor importanza, sono: grado di silenziosità e rumorosità (gli split interni producono un rumore intorno ai 40 dB. Per avere un termine di paragone, una normale conversazione tra due persone è intorno ai 50 dB, un bisbiglio 40 dB), presenza di filtri per purificare l’aria (filtri anti-odore, filtri anti-polline e filtri antibatterici), funzione deumidificazione per ridurre l’umidità dall’aria mantenendo temperature costanti ed eventualmente Wi-Fi integrato per la domotica. Infine, considerate anche la presenza di eventuali modalità “Sleep” o “Notte”, fondamentale per utilizzare questo elettrodomestico anche durante le ore notturne senza essere disturbati dal rumore o da getti d’aria troppo forti, la modalità “Eco”, per risparmiare sul consumo di energia, e, infine, la modalità “Turbo”, che permette di riscaldare o raffreddare una stanza in pochi minuti.
Consumi e classe energetica
I consumi non vanno assolutamente sottovalutati quando si parla di condizionatori, dato che si parla di dispositivi che vengono utilizzati per lunghi periodi di tempo e che richiedono una non poca quantità di potenza per funzionare al meglio. Il condizionatore, comunque, è uno degli elettrodomestici in cui vige l’obbligo di presentare l’apposita etichettatura energetica e quindi è abbastanza semplice paragonare i consumi dei vari modelli.
Dal 01/01/2019 le fasce di efficienza energetica sono 7, dalla più alta che prima era A+++ alla più bassa che era la D. Da marzo 2021 per alcuni elettrodomestici, tra cui pare siano inclusi anche i condizionatori, è entrata in vigore la nuova etichetta energetica che è suddivisa sempre in 7 step, ma dalla A alla G e prevede anche l’utilizzo di un codice QR con cui i consumatori avranno accesso a informazioni più dettagliate sul prodotto nel Registro europeo dei prodotti per l’etichettatura energetica, chiamato EPREL.
Nell’etichetta sono sempre riportati anche altri dati che offrono ulteriori informazioni sui consumi del condizionatore. Questi sono:
- kWh/anno: stima dei kW consumati in un anno sulla base di un uso-tipo del condizionatore;
- kW: la potenza nominale del condizionatore;
- SEER: indice di efficienza energetica stagionale in modalità di raffreddamento;
- SCOP: coefficiente di prestazione stagionale in modalità riscaldamento (solo per modelli con pompa di calore).
SEER e SCOP sono, inoltre, due indicatori che mettono in relazione rispettivamente la capacità refrigerante e la capacità riscaldante con il consumo elettrico: più alti sono questi valori, più efficiente è il condizionatore.
Filtraggio
Negli ultimi anni i produttori hanno posto una sempre più crescente attenzione verso l’importanza dei filtri per permettere agli utenti di respirare sempre aria pulita nonostante il condizionatore sia montato in una zona con forte inquinamento come le grandi città. Esistono diversi tipi di filtri, ma i modelli più economici non montano niente di più che un semplice filtro reticolato, anche se altri filtri possono essere installati successivamente e in aggiunti di altri già presenti. Ecco i vari tipi di filtro:
- carboni attivi: il più semplice dei filtri ed è efficace unicamente contro i cattivi odori e i fumi di origine organica;
- antiallergico: una variante del filtro antipolvere con ioni d’argento, che catturano e trattengono allergeni e batteri;
- in polipropilene 5″: un filtro ad alta efficienza efficace anche contro le particelle di polvere più sottili.
Ovviamente la presenza dei filtri si tramuta in una manutenzione periodica sia per garantire una costante efficienza, sia per mantenere la salubrità dell’ambiente. Ad esempio un classico filtro agli ioni d’argento dura 12 mesi, dopodiché viene a mancare la sua efficacia antibatterica, ma ce ne sono alcuni che durano anche anni.
Impatto ambientale
Potrebbe sembrarvi un dettaglio da poco, ma i condizionatori sono tra le maggiori cause del surriscaldamento globale e al di là di un discorso puramente ecologico, un apparecchio ecologico ha un importante impatto anche economico non indifferente. I condizionatori, infatti, utilizzano dei gas refrigeranti che una volta compressi nel compressore, raffreddano la serpentina in cui sono contenuti e l’aria che viene fatta passare proprio attraverso questa serpentina. Esistono due parametri per valutare i gas refrigeranti: il Global Warming Potential (GWP) e l’Ozone Depletion Potential (ODP).
Innanzitutto dal 2025 sarà vietato l’uso di refrigeranti con GWP superiore a 750, quindi se doveste acquistare adesso un condizionatore magari adattatevi di già alla nuova normativa. Attualmente, comunque, sono due i tipi di gas refrigeranti utilizzati: R410a con GWP=2088 e ODP=0 e l’R32 con GWP=675 e ODP=0. Questi gas non sono pericolosi per lo strato di ozono, ma il primo, che al momento in cui scriviamo l’articolo è ancora il più usato, ha un GWP di molto superiore a quello che sarà il futuro limite massimo. Questo è fondamentale da conoscere perché non è possibile utilizzare un gas refrigerante diverso da quello per cui è stato progettato il condizionatore. A livello economico, infine, il gas R32 è più economico e più facilmente reperibile dell’R410a.
Prezzo
Passiamo adesso al portafoglio: quanto bisogna spendere per un buon condizionatore? I prezzi di un condizionatore vengono determinati dalle caratteristiche tecniche, dalle funzioni presenti e anche dalla marca. Solo per farvi avere un’idea possiamo sintetizzare dicendo che un modello dual split può superare i 1000 euro se appartenente ad una fascia alta, mentre uno prodotto di una marca economica (ma non per questo più scadente) può costare anche tra i 300 e gli 800 Euro. In questo caso tutto dipende dal budget a disposizione e da ciò che state cercando per la vostra casa.
Le migliori marche e modelli di condizionatori
Per essere certi di acquistare un condizionatore di qualità è importante sceglierne uno prodotto da aziende sicure e affidabili anche per la manutenzione ordinaria. Tra questi troviamo le cinesi Daikin, Hisense e Haier, quelli giapponesi, tra i quali ricordiamo Mitsubischi, Fujitsu e Hitachi, oltre alle italiane De’Longhi e Ariston e alla sudcoreana Samsung. Le marche non segnate in questo elenco non significa che siano più scadenti, anzi molto spesso si rivelano delle vere e proprie sorprese dall’alto rapporto qualità prezzo. Celebre ad esempio il marchio X-Base, sottomarca ormai inesistente della Fujitsu, che costavano meno della metà dei suoi “fratelli maggiori” e presentavano le stesse caratteristiche tecniche, ma una minore cura costruttiva.
Migliori prodotti su Amazon
Arriviamo adesso alla parte più importante: i condizionatori che noi vi consigliamo assolutamente di acquistare.
Condizionatore Daikin Sensira
Iniziamo il nostro confronto con il climatizzatore di Daikin, una delle migliori marche per questa categoria di prodotti. Ha una classe energetica A++, è un monosplit e ha la funzione di inverter. Questo climatizzatore ha la pompa di calore, quindi può essere utilizzato sia per il freddo che per il caldo, e la funzione di deumidificatore e grazie al movimento oscillatorio verticale dell’aria assicura di raffrescare tutte le parti di una stanza, anche gli angoli più nascosti.
È dotato di sensore di movimento, che permette di capire se una persona è nella stanza e direzionare il getto d’aria in una zona diversa. Quando il sensore non riconosce nessuna presenza per più di 20 minuti, il climatizzatore passa alla modalità risparmio energetico.
Il filtro incorporato in questo modello permette di raffrescare l’aria e allo stesso tempo di eliminare le particelle di polvere e le impurità all’interno della stanza. Con i suoi 20 decibel, è molto silenzioso, lo si può comandare grazie al telecomando, ma se si installa anche il modulo WiFi opzionale, sarà possibile manovrare il condizionatore grazie all’app dedicata, tenendo sempre sotto controllo il consumo energetico. Infine la sua potenza è di 12.000 BTU.
Il costo su Amazon è di 622,00 euro
Condizionatore Ariston 3381274 PRIOS R32
Anche in questo caso si tratta di un condizionatore a parete di tipo monosplit, che utilizza il gas refrigerante R32 e possiede la tecnologia inverter. Questo condizionatore è dotato di funzione booster, grazie alla quale è possibile raggiungere la temperatura impostata in tempi molto più rapidi; la funzione Folllw Me, inoltre, fa sì che il flusso d’aria del condizionatore segua la persona che è nella stanza grazie a un sensore collegato al telecomando.
La funzione Memory permette poi di ricordare l’impostazione della temperatura e la velocità della ventola per avere una maggiore comodità; la funzione autopulente, infine, fa sì che il condizionatore riesca a portare avanti da solo la manutenzione, in modo da funzionare meglio e durare più a lungo.
Il prezzo su Amazon è di 405,97 euro
Condizionatore Samsung Maldives
Anche in questo caso parliamo di un climatizzatore inverter, in grado di mantenere la temperatura desiderata e di abbassare gradualmente sia i consumi energetici che la rumorosità. Oltre alla funzione refrigerante e riscaldante, questo climatizzatore è in grado di purificare l’aria, eliminando polvere e batteri.
Troviamo anche la funzione autopulente, che garantisce una maggiore efficacia e durata dell’elettrodomestico, oltre a prevenire il diffondersi di muffe e cattivi odori. Anche quando è spento, infatti, il condizionatore continua a prendere aria, per evitare che i batteri fuoriescano.
Questo modello, con i suoi 9000 BTU, va bene per una stanza di dimensioni non eccessive (circa 30 mq), ma nella gamma Maldives ci sono anche condizionatori più potenti, che arrivano fino a 24mila BTU.
Su Amazon il costo è di
Condizionatore Mitsubishi Electric MSZ-DM25VA
Questo modello con pompa di calore fa parte della Linea Smart, è monosplit ed è caratterizzato da dimensioni compatte e un design dalle linee pulite. Come tutti i condizionatori Mitsubishi, anche questo è dotato della tecnologia inverter e dispone di un filtro agli ioni d’argento, che dura per ben 10 anni, ottimo per purificare l’aria.
Particolarmente indicata per le ore notturne è la funzione Timer, che permette di programmare l’accensione o lo spegnimento del condizionatore con intervalli di circa un’ora; molto silenzioso, ha un tasso di rumore di appena 22 decibel, che va diminuendo man mano che si arriva al raggiungimento della temperatura ottimale.
Amazon vende questo condizionatore a
Condizionatore Hitachi Dodai
Questo è un altro condizionatore che utilizza il gas refrigerante R32 ed è dotato di pompa di calore oltre che di telecomando e tecnologia inverter. Oltre al telecomando è possibile controllare il climatizzatore attraverso lo smartphone, basterà soltanto scaricare l’app dedicata e collegarla al proprio condizionatore.
Oltre alla possibilità di raffrescare e riscaldare l’aria, questo climatizzatore è dotato di un filtro lavabile che permette di purificare l’ambiente con un’azione antibatterica; è coperto da una garanzia di 5 anni, e grazie alla possibilità di disinstallare facilmente il motore del ventilatore anche le operazioni di assistenza sono velocizzate. Infine il nuovo compressore installato all’interno di questo modello garantisce un minore livello delle vibrazioni, ma soprattutto una maggiore silenziosità rispetto ai climatizzatori precedenti della stessa marca.
Il costo su Amazon è di
Condizionatore Hisense New Comfort multi split
Se invece foste interessati a un condizionatore che abbia una configurazione multi split, questa è scelta migliore che possiate prendere. Il modello di Hisense utilizza il gas refrigerante R32, è dotato di pompa di calore e quindi è possibile utilizzarlo anche per riscaldare gli ambienti, oltre che per raffreddare e deumidificare le stanze. Il filtro ai carboni attivi permette inoltre di purificare l’aria, eliminando i batteri e soprattutto la muffa. Esistono varie configurazioni, ma attenzione: se doveste installare da tre split in su, il gas refrigerante diventa l’R410.
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L’installazione di un condizionatore: consigli pratici
Partiamo dal presupposto che l’installazione di un condizionatore è meglio farla svolgere a un addetto ai lavori, possibilmente fidato che possa aiutarvi anche in futuro in caso di problemi. In ogni caso il consiglio più importante è di installare l’unità refrigerante, ovvero lo split, nella parte più alta della parete perché l’aria fredda tenderà a scendere raggiungendo, così, più spazi. Evitate anche di posizionare lo split dietro armadi o credenze che ostacolerebbero la circolazione dell’aria oltre che la possibilità di diffondere la polvere superficiale. Evitate, infine, di installarlo in un punto in cui il flusso dell’aria arriva direttamente al vostro letto o alla vostra postazione di lavoro: non è mai salutare ricevere l’aria fredda direttamente.
Il motore del condizionatore, invece, va montato esternamente e possibilmente in un luogo ben protetto dal sole e dal maltempo. Se poi abitate in un condominio, cercate di montarlo il più distante possibile dall’abitazione del vicino perché le vibrazioni e anche il minimo rumore non sono mai piacevoli. Infine, aspetto non indifferente, il condizionatore produrrà sempre una certa quantità di acqua dovuta proprio all’azione refrigerante o deumidificante. Evitate di farla scolare dal balcone per evitare di infastidire vicini o passanti, preferite invece spendere qualcosina in più magari per gestire un flusso interno verso la doccia o un lavabo. Se ciò non dovesse essere possibile, abbiate l’accortezza di utilizzare contenitori o bacinelle anche perché, essendo acqua demineralizzata, potreste riutilizzarla per altri usi.
Conclusioni
In conclusione, l’acquisto di un condizionatore non è complesso, ma richiede alcuni piccoli accorgimenti perché di fatto stiamo parlando di un dispositivo che, quantomeno, dovrebbe garantire una durata di molti anni essendo ingombrante e invadente anche per il design della casa. Con questi nostri consigli, però, speriamo che possiate fare la vostra scelta ideale tenendo in mente due massime: non sempre più potenza e costi maggiori garantiscono un prodotto di alta qualità.
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2021-04-01 15:31:34