Ogni volta che si accende un saldatore a stagno, è opportuno effettuare la stagnatura della punta. Nelle diverse descrizioni riguardanti la saldatura a stagno, chiameremo questa fase “preparazione del saldatore” che comprenderà queste semplici accortezze.
Nei molti modelli di saldatori, le punte sono realizzate in rame, oppure in leghe speciali molto resistenti.
Le punte in rame, consumandosi e deformandosi con l’uso, necessitano di una limata (a freddo), finché, la punta stessa riassuma un giusto profilo. Per rimuovere l’ossido che si forma su tutto il corpo della punta, si può utilizzare una piccola spazzola d’acciaio.
Nessuna manutenzione del genere va riservata per le punte in lega.
La stagnatura di queste è la fase successiva. Accendete il saldatore e attendete qualche minuto per farlo arrivare a temperatura. Strofinatelo velocemente sull’apposita spugnetta umida (o con uno straccetto di cotone inumidito) e stagnate la punta bagnandola bene con il filo di stagno, strofinandola successivamente di nuovo sulla spugnetta. Ora la punta vi appare omogenea di colore stagno, pronta a saldare.
Video riassuntivo
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2010-07-09 15:28:24