Saldatura verticale

La saldatura verticale, richiede mano ferma, buon occhio e tempismo.
Si esegue durante la lavorazione al banco, oppure su parti fisse dove non è possibile variare la posizione per realizzare la saldatura piana, decisamente più comoda e facile.

Il sistema più semplice per realizzare questa saldatura, consiste in una serie di punti sovrapposti, dal basso verso l’alto.

Dopo avere indossato le adeguate protezioni, si applica il primo punto nella parte bassa, si esegue una pausa di due secondi e si applica un altro punto sovrapposto per metà al precedente e così via.
Questa tecnica tradisce un poco le regole fin ora fissate, ma risulta la più efficace per ottenere risultati immediati anche da coloro che si accostano per la prima volta a questa disciplina.
L’intervallo tra un punto e l’altro, favorisce il raffreddamento della saldatura che funge da sostegno al bagno di saldatura del punto successivo. Un infallibile sistema per determinare la durata dell’intervallo, è osservare attraverso la maschera lo spegnersi del rossore del bagno di saldatura. Prima del suo completo spegnimento si applica il punto successivo.
La durata del punto è circa pari a quella dell’intervallo. Tale durata è scandita dalla formazione di una goccia di saldatura che deve rimanere nel punto dove l’elettrodo è poggiato.

Non essendo questa una saldatura facile, è bene che i due lembi di ferro da unire siano il più possibile bacianti.
Vi sconsigliamo di realizzare la saldatura verticale dall’alto verso il basso e in modo continuo, perché il bagno di saldatura scivolerebbe a terra “lavando” il ferro. Questo metodo riesce soltanto ai saldatori più esperti.

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