Con l’arrivo della bella stagione e i primi caldi, in molti pensano di effettuare lavori in casa magari ampliando una parte del proprio immobile costruendo un terrazzo aperto oppure una veranda vetrata da godersi anche durante la stagione invernale quindi per tutto l’anno. E per chi volesse ristrutturare il terrazzo ci sono gli sconti fiscali.
Ristrutturare il terrazzo con lo sconto fiscale al 50%
La ristrutturazione del terrazzo di casa è un intervento di recupero edilizio che permette di godere della detrazione fiscale al 50% fino al 31 dicembre 2021, con limite massimo di spesa di 96mila euro per unità immobiliare.
I lavori di ristrutturazione devono essere pagati con bonifico bancario o postale. Oltre alla ricevuta del bonifico, i contribuenti che eseguono i lavori sono tenuti a conservare le fatture o le ricevute fiscali relative alle spese effettuate per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione. Questi documenti, che devono essere intestati alle persone che fruiscono della detrazione, potrebbero essere richiesti, infatti, dagli uffici finanziari che controllano le loro dichiarazioni dei redditi. Possono fruire della detrazione al 50% proprietari degli immobili oggetto dell’intervento; i titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili; gli inquilini; il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado); il convivente more uxorio.
Rifare il look al terrazzo con il bonus verde
Per chi il terrazzo ce l’ha già, può pensare di sistemarlo sfruttando il bonus verde, una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute nel 2020 e nel 2021. Gli interventi che permettono di avere il bonus verde sono quelli di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, nonché la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.
2021-05-18 17:00:49