Tinteggiare le pareti degli ambienti domestici, ma anche del proprio ufficio o studio professionale, è il primo step per creare un’atmosfera accogliente e far sembrare tutto più ordinato, pulito e nuovo. La scelta del tipo di pitture per interni da utilizzare, quindi, riveste un ruolo fondamentale.
Prima di pensare al colore più adatto, tuttavia, è indispensabile essere sicuri di acquistare il prodotto giusto che assicuri un risultato ottimale, ovviamente tenendo conto delle caratteristiche del singolo ambiente e del risultato che si desidera ottenere. Seguendo alcune indicazioni di base e informandosi sulle differenze tra le varie tipologie di pittura, anche chi non è particolarmente esperto in materia può cimentarsi con successo nell’arte della tinteggiatura.
Come scegliere una pittura per interni
Conoscere le caratteristiche delle pitture moderne per interni è molto utile per scegliere in modo consapevole, allineandosi ai trend più attuali. Oltre a crescere l’attenzione verso la sostenibilità dei materiali, aumenta la richiesta di prodotti che permettano di ottenere effetti particolari, lontani dalla semplice copertura cromatica uniforme.
La scelta deve tenere conto, inoltre, del materiale che caratterizza il supporto da tinteggiare: può essere il cemento, la muratura oppure il cartongesso spesso già trattato con altri prodotti. Prima di optare per una tipologia di pittura specifica, infine, è sempre indispensabile valutare lo stato delle superfici. Può capitare, infatti, che la parete presenti macchie sia superficiali sia profonde, aloni causati dalla muffa, spaccature generate da infiltrazioni di umidità o altre imperfezioni che dovrebbero essere corrette prima di procedere con la tinteggiatura.
Un requisito da non sottovalutare quando si acquista una pittura per interni, in ogni caso, rimane la garanzia della massima durata nel tempo.
Tipologie di pittura per interni
La gamma di vernici da utilizzare per tinteggiare l’interno degli ambienti comprende diverse tipologie di prodotti, classificati sulla base delle componenti fondamentali (vale a dire il legante, il pigmento e il diluente) e ovviamente del risultato ottenuto dopo la stesura.
La pittura a tempera, ad esempio, rientra tra le varietà più economiche solitamente utilizzate per tinteggiare piccoli vani nascosti e ambienti meno in vista, come un ripostiglio. È un tipo di vernice coprente e facile da applicare sulle superfici ma non eccessivamente durevole nel tempo. Se si ha l’esigenza di creare un effetto lucido, invece, si utilizza di solito lo smalto, mentre la pittura acrilica assicura una durata maggiore oltre a un’asciugatura rapida. Entrando nello specifico delle pitture particolari per interni, inoltre, si fa riferimento alla suddivisione tra idropittura e pitture antimuffa.
Idropittura
L’idropittura appartiene al gruppo delle pitture murali per interni più utilizzate. È coprente, ha una lunga durata nel tempo e permette di ottenere una resa ottimale. La caratteristica fondamentale è la necessità di aggiungere una precisa quantità di acqua per diluire la vernice, ottenendo così una soluzione facilmente stendibile che tuttavia dovrebbe essere utilizzata nell’arco di un periodo limitato. L’acqua, infatti, a lungo andare rischia di danneggiare il composto e alterarne la qualità. In commercio è possibile reperire idropittura di tipologie differenti:
- lavabile e superlavabile: come si intuisce dalla definizione, il primo tipo di idropittura è in grado di tollerare bene un eventuale lavaggio, effettuato utilizzando un panno inumidito che non aggredisca le superfici. La variante superlavabile, inoltre, è ancora più resistente alle operazioni di pulizia grazie alla composizione più specifica, tuttavia non viene molto utilizzata per la tinteggiatura degli interni;
- traspirante: è indicata per le cucine o i bagni, dove è molto probabile che si formi della condensa in grado di depositarsi nelle pareti e nel soffitto. La traspirabilità, invece, evita qualsiasi conseguenza causata dal vapore;
- termoisolante: ha la capacità di garantire l’isolamento termico delle pareti, limitando lo scambio di calore tra l’interno e l’esterno e fungendo da schermo efficace;
- sanificante: oltre a essere lavabile e traspirante, contiene specifiche componenti antibatteriche che impediscono la formazione di muffe e contribuiscono a rendere l’ambiente più salubre.
Pitture antimuffa
Un altro gruppo di pitture murali per interni è formato dalle vernici antimuffa, generalmente pitture al quarzo per interni specifiche per trattare superfici particolarmente soggette a questa problematica. La muffa, infatti, è spesso causata da infiltrazioni d’acqua e affligge gli ambienti molto umidi e poco arieggiati, favorendo la formazione di macchie scure che possono rivelarsi anche dannose per la salute.
La pittura antimuffa è molto versatile e può essere usata in tutti gli ambienti, spesso come aggiunta alla pittura decorativa per opacizzare e proteggere le pareti.
Migliori marche di pitture per interni
Le diverse tipologie di pitture per interni sono ampiamente disponibili sul mercato, sia negli store specializzati sia negli shop online più forniti. Online, ad esempio, è possibile accedere a una vasta scelta di prodotti messi a disposizione dalle migliori marche.
MaxMeyer pitture per interni traspirante e igienizzante
Pittura murale bianca per interni prodotta da Max Meyer, traspirante, igienizzante e priva di formaldeide. È ideale per imbiancare tutti gli ambienti della casa e permette di garantire alle pareti una copertura resistente ai batteri. La certificazione relativa alla norma ISO 22196, che riguarda la misurazione dell’attività antibatterica, è dovuta alla presenza degli ioni d’argento che assicurano igiene e azione batteriostatica. Pronta all’uso e inodore, permette di ottenere un’ottima copertura anche dopo la prima mano. Facile da usare, è applicabile mediante rullo con serbatoio (dopo aver diluito la pittura al 10-15%). La confezione contiene 4 litri di prodotto.
Prezzo Amazon: 29,90 euro
Colorificio Mazza pitture per interni antimuffa termoisolante
Pittura antimuffa per interni prodotta da Colorificio Mazza, anticondensa termoisolante, fonoassorbente e ad azione igienizzante. È una vernice anticondensa e antimuffa a base di acqua formulata con tecnologia 3M, arricchita con microsfere di vetro cave Glass Bubbles. Rientra nella categoria delle idropitture lavabili perfette per gli interni, in grado di creare uno scambio termico tra superfici di diversa temperatura e di impedire la formazione di condensa, causa principale della formazione della muffa e della proliferazione dei batteri. Ha una resa di 15 mq per 5 litri, coprendo fino a tre mani di pittura. La confezione contiene 14 litri di pittura.
Prezzo Amazon: 80,00 euro
Sikkens Alphamat idropittura lavabile per interni
L’idropittura Sikkens Alphamat è una vernice opaca, lavabile, adatta agli interni e caratterizzata da una nuova formula che garantisce la massima copertura. Garantisce una resa elevata soprattutto se l’applicazione del prodotto viene effettuata in condizioni ambientali ottimali, in modo da favorire la completa essiccazione in tempi brevi. La resa, tuttavia, può variare in base alle caratteristiche di ruvidità, porosità e assorbimento della superficie da pitturare. Si rivela un prodotto di ottima qualità sia con stesura a pennello sia mediante rullo. La confezione contiene 2,5 litri di prodotto.
Prezzo Amazon: 28,21 euro
Chalk Paint pitture per interni extra opaca Shabby Chic Vintage
Pittura extra opaca Chalk Paint ideale per interni ed esterni ed esterni, applicabile sui mobili e sulle pareti. È un prodotto ecologico, privo di ammoniaca, nichel, metalli pesanti, solventi e microplastiche. Assicura una altissima copertura e la massima aderenza su tutte le superfici, compresa pietra, terracotta, legno grezzo e materiali porosi in genere. È un tipo di pittura che permette di ottenere un effetto Shabby Chic Vintage anche senza carteggiare le superfici. È disponibile in numerosi colori in confezioni da 500 millilitri.
Prezzo Amazon: 22,70 euro
Pitture per interni: le tendenze 2021
Come ogni anno, anche il 2021 è caratterizzato da alcune tendenze dominanti in tema di pitture per interni. Oltre alla gamma cromatica, i trend attuali fanno riferimento alla stesura della vernice e alla creazione di effetti particolari.
Per quanto riguarda i colori, il “Pantone Color of the Year” ha annunciato una coppia di nuance da abbinare: Ultimate Grey e Illuminating, in grado di creare un contrasto tra il grigio e il giallo vivo che sta influenzando notevolmente le scelte nell’ambito dell’arredamento di interni.
Per valorizzare al meglio un ambiente, inoltre, è preferibile utilizzare il colore più scuro per coprire la parete opposta alla fonte di luce ed eventualmente quelle laterali, in modo tale da creare maggiore luminosità. Questo abbinamento può essere replicato in vari ambienti della casa, dal salotto alla camera da letto.
Nulla vieta di utilizzare il doppio colore anche per la cucina e il bagno, avendo cura di affidarsi alle migliori pitture antimuffa per interni. Altre tendenze riguardano, infine, la tinteggiatura che sia in grado di creare effetti decorativi particolari ma abbastanza essenziali, come il semplice rigato.
Tecniche e consigli pratici per pitture per interni
Garantire una tinteggiatura efficace e duratura significa, in primis, prendersi cura della superfice che dovrà ricevere il colore. Via libera, quindi, a tutte le operazioni preliminari che consentono di coprire imperfezioni, stuccare fori e spaccature, eliminare la polvere accumulata e le tracce di muffa. Prima di stendere la pittura, quindi, la parete deve essere perfettamente pulita e asciutta.
La stesura del prodotto può essere effettuata in modalità differenti, optando per la tecnica che meglio permette di ottenere il risultato desiderato: un effetto uniforme e compatto si ottiene, ad esempio, adoperando il classico rullo o la pennellessa, optando per il plafoncino o il plafone (pennelli più grandi a sezione rettangolare) per pitturare medie e grandi superfici.
Per usare la tecnica a spruzzo, invece, è necessario avere una certa praticità e dimestichezza con le operazioni di imbiancatura. Strumenti specifici, infine, occorrono per ottenere un effetto spatolato o spugnato. Per quanto concerne il periodo migliore per tinteggiare gli interni, è certamente opportuno dedicarsi a questa attività quando la temperatura esterna favorisce l’asciugatura. Molto dipende dalla zona geografica in cui si abita, così come dalla percentuale di umidità che caratterizza un determinato luogo.
Conclusioni
In conclusione, quando ci si appresta a tinteggiare è determinante sia scegliere un prodotto di ottima qualità che si adatti perfettamente alle proprie necessità, sia preparare adeguatamente le superfici per evitare di compromettere il risultato. Prima di stendere il colore, quindi, è meglio dedicare un po’ di tempo in più alla pulizia e alla rimozione o riduzione delle imperfezioni delle pareti, evitando semplicemente di coprirle.
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2021-03-18 12:35:39