La steadycam è un attrezzo che serve a rendere stabili le riprese effettuate con le videocamere. in questa descrizione vedremo come auto costruire una steadycam. Il sistema si avvale di due pendoli composti e combinati. Per comprendere meglio il funzionamento e senza entrare in particolari tecnici è sufficiente osservare il disegno.
Il sistema è formato da due masse, la M1 che equivale alla nostra videocamera e la M2 al contrappeso o zavorra.
Per tenere la videocamera in alto, (in equilibrio stabile) è necessario soddisfare la formula nel riquadro rosso. Per la L1 è bene scegliere una lunghezza di pochi centimetri, mentre si può operare a piacimento sulle variabili M2 e L2.
Per avere una steadycam di dimensioni contenute, avremo una L2 corta e M2 più pesante, con un conseguente peso totale della struttura più elevato rispetto ad una scelta di L2 più lunga.
Per dare a tutti la possibilità di realizzare questa steadycam con materiali e lavorazioni semplici, ho volutamente evitato l’utilizzo di macchine particolari come tornio e saldatrice.
Il pendolo è costituito da una barra filettata da 8mm fermata opportunamente con alcuni dadi.
Il manico per sostenere il sistema è collegato ad un cuscinetto a sfera per l’asse longitudinale, a sua volta collegato ad una forcella, che termina su una coppia di cuscinetti per l’asse trasversale, alloggiati in un profilo tubolare.
Il tubo di PVC che riveste il pendolo e il manico, ha solo una funzione estetica.
L’effetto funzionale di questo strumento è che, comunque venga inclinato il polso, la videocamera resterà sempre perfettamente orizzontale evitano quelle sgradevoli oscillazioni molto frequenti nelle riprese amatoriali.
Vi è piaciuta la mia realizzazione? Provatela in barca con mare agitato, annullerà l’effetto di beccheggio e rollio e vi sembrerà di aver fatto la ripresa sulla terra ferma.
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2010-05-13 14:35:26